Carriera politica e amministrativa
Preside della Regia Scuola Complementare di Prato.
Nomina a prefetto di 2ª classe il 16 settembre 1927.
Nomina a prefetto di 1ª classe il 14 settembre 1934.
Iscritto al P.N.F. dal novembre 1921.
Segretario Politico del Fascio di Prato.
Sindaco di Prato (1923).
Podestà di Prato (1926).
Deputato al Parlamento nella XXVII Legislatura (1924 - 1929).
Prefetto di Pescara (settembre 1927 - marzo 1930).
Prefetto di Viterbo (marzo 1930 - luglio 1936).
Prefetto di Cagliari (1° agosto 1936 - 20 febbraio 1940).
Perugia (febbraio 1940 - giugno 1943).
Prefetto di Verona (giugno 1943 - ottobre 1943). A fine settembre 1943 fu allontanato violentemente dalla Sede dalla locale Federazione fascista guidata dal Federale dott. Enzo Savorgnan di Montaspro d’intesa con il Comando Tedesco. Denunciato al Tribunale Provinciale Straordinario di Verona per “tradimento alla causa e mancata fede al giuramento” da Piero Cosmin, che assunse le funzioni di Capo della Provincia e ne chiese l’arresto e la “traduzione straordinaria” da Prato, sede di residenza, a Verona. Il Pubblico Accusatore del Tribunale Provinciale Straordinario con ordinanza in data 14 settembre 1944 dispone l’archiviazione del caso.
Collocamento a disposizione (ottobre 1943 - febbraio 1944).
Collocamento a riposo dal Governo Fascista per ragioni di servizio (febbraio 1944).
Collocamento a riposo per ragioni di servizio (agosto 1944).
Deferimento alla Commissione per l’epurazione (agosto 1944).
Respingimento della richiesta della perdita del diritto alla pensione (novembre 1945).
Fine carriera:
Collocamento a riposo d’ufficio.
Onorificenze:
Grand’Ufficiale dell’Ordine della Corona d’Italia.
Commendatore dell’Ordine Mauriziano.
Diploma di Benemerenza dell’Opera Nazionale Balilla.
Antemarcia.
Attestato di partecipazione alla Marcia su Roma.
Squadrista.
Sciarpa Littorio.
Console Generale della M.V.S.N. (da maggio 1937).